
Se le giornate fossero elaborate espressioni semantiche
non saprei gustarne la consistenza
ed il sapore,
rimarrebbero cassetti vuoti incapaci di raccontarsi,
solo la carta, l’involucro.
Amo credere allora che si tratti di fiori di cioccolato,
succhiandole sotto la lingua
acquistano parole.
Zani Ettore - Gennaio 2005
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