C'era un ragazzo
chiuso in una stanza buia
a contare i giorni
senza sapere per cosa contare
con la testa china
e nel cuore poche domande
ma quante bastavano
a farne un uomo
- col tempo
questo è certo -
e i capelli arruffati
tra le mani
come l'erba secca dell'estate
prima che piova
e gli occhi vuoti
secchi ribelli
da riempire di acqua salata
ha costruito castelli di sabbia
quel ragazzo
poi col piede li ha spazzati via
perché non si impara in fretta
la felicità
Ettore Zani - Marzo 2009
Nessun commento:
Posta un commento