venerdì 4 luglio 2008

Greto


Mi ricordo,

quando si stava stesi ad aspettarsi

come alberi sudati

in riva al fiume

noi, frutti maturi in primavera

che dai torsoli distillavamo baci

e seminavamo al vento


in silenzio,


senza sosta a raccontarsi

l'uno all'altra

con il tocco lieve dei polpastrelli

e niente altro


solo questo,


tranne forse il dolore gentile

di quell'amo ancora

impigliato al labbro,

e io trota nel fiume gelido

a risalire la corrente.



Ettore Zani - Luglio 2008

1 commento:

Even Evil ha detto...

C'è sempre un filo che ci tiene collegati al nostro passato, ma ciascun filo lo si può spezzare per risalire la corrente.

D.